Pietra di Vicenza
La pietra di Vicenza è estratta in cave miniera nei colli Berici, colli originati dalla sedimentazione di depositi marini, conchiglie, resti fossili, frammenti di organismi mineralizzati vissuti milioni di anni fa. Il risultato è un materiale vivo, segnato dal tempo e la cui lavorazione in Veneto ha radici molto antiche. A rendere famosa la pietra ha contribuito Andrea Palladio, l'architetto che nel '500 ha realizzato le magnifiche ville per la ricca aristocrazia veneziana. I pezzi di arredamento in pietra di Vicenza rimangono nell'alveo di questa tradizione poichè hanno percepito l'espressività assoluta che è possibile raggiungere lavorando questo materiale "caldo" e poetico.
Le sculture, per la maggior parte ispirate ai canoni classici ed alla storia dell'arte, sono scolpite in un laboratorio artigianale dove, rispettando le tecniche originali, lo scultore ed i suoi apprendisti "plasmano" sculture uniche: la lavorazione manuale elimina la possibilità di riproduzione in serie.
L'artigianalità della lavorazione sta tutta nel tracciamento con la matita delle forme sul blocco di pietra e, dopo la fase di sgrezzatura del volume, ogni particolare della scultura viene scolpita a mano, tenendo sempre sotto controllo il modello preventivamente realizzato in argilla. Le sculture più arrotondate vengono sgrezzate con un tornio manuale e poi scolpite a mano per i particolari. Le lavorazioni finali consistono nella raspatura a scalpello delle superfici, una fase che lascia una finitura superficiale altamente materica, perfetta per questa pietra. Nelle ultime immagini alcuni esempi di sculture finite: la consolle Andromeda e le bellissime poltrone Charlotte. Subito dopo i 3 tipi di pietra di Vicenza.
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